Lettore medio

Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario (Amara Lakhous)

cover“Questa storia della Gola Profonda mi fa girare i coglioni. Il mio caporedattore è un romanticone, per non usare un aggettivo meno elegante. Crede ancora all’inchiesta dei due giornalisti del Washington Post che portò alle dimissioni di Nixon nel 1974. Vai a convincere Maritani che il Watergate era una montatura. Una storia di regolamento di conti, come sempre. Una vendetta umana”.

Torino, 2006. Può una notizia completamente falsa trasformarsi in uno scoop e finire in prima pagina? E può un reporter squattrinato, con la passione per le donne e il calcio, diventare il mediatore di un affaire tra la comunità islamica e un ragazzo africano che ospita un maialino? La risposta è sì, specie tra le pagine del romanzo di Amara Lakhous “Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario” (ed. e/o).
Protagonista della storia è Enzo Laganà, un giornalista di origini calabresi che, per giustificare l’assenza dalla redazione – è impegnato in un weekend marsigliese in compagnia di una bella donna – racconta di essere in contatto con una “Gola Profonda” che conosce i mandanti e gli esecutori dei recenti delitti di quattro albanesi. Contemporaneamente, il reporter tenterà di far da paciere tra la comunità islamica del posto e Joseph, un ragazzo nigeriano padrone di un maialino, che scorrazza in giro con la sciarpa della Juventus al collo, filmato mentre grufolava tra gli ambienti di una moschea.
Tra pentiti albanesi e capoclan rumeni, tra maitresse africane e zie pettegole con la passione per i quiz televisivi, Enzo proverà a sbrogliare due intricate matasse guardandosi costantemente alle spalle poiché qualcuno, con inquietante puntualità, riesce a fornirgli l’indizio giusto per indagare sul quel che gli accade intorno.

Il punto di forza di questo romanzo è la scrittura. Lakhous utilizza un tono leggero e divertito per parlare del delicato tema della criminalità. Alcuni spunti sono molto interessanti e permettono una sorridente riflessione su integrazione razziale e sicurezza. Inoltre affronta, con altrettanta ironia, un altro tema molto delicato: quello dei culti religiosi.
Tratto distintivo di questo autore sono i titoli: lunghi abbastanza da non passare inosservati e incuriosire i lettori. Non si lasci ingannare il lettore. Non è una semplice strategia di marketing, ma un vero e proprio modo di comunicare assai performante.

Titolo: Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario
Autore: Amara Lakhous
Genere: Inchiesta giornalistica, umoristico
Casa editrice: e/o
Pagine: 179
Anno: 2014
Prezzo:€ 9,00
Tempo medio di lettura: 2 giorni
Dopo aver letto questo romanzo: Concedersi una gita a Torino e in particolare al quartiere San Salvario.
Serie televisiva suggerita: “La Piovra” (1984)

L’autore
Amara Lakhous è nato ad Algeri nel 1970. Arrivato in Italia nel 1995, dopo pochi anni adotta l’italiano come lingua di scrittura, diventando una delle voci più originali del panorama letterario italiano. Con le Edizioni E/O ha pubblicato: “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”“Divorzio all’islamica a viale Marconi”, “Un pirata piccolo piccolo”, “Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario” e “La zingarata della verginella di Via Ormea”.

Paquito

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